domenica 24 aprile 2011

Pasqua da coniglietta

Ecco la mia coniglietta, intenta a guardare il suo libretto di Orsetto fa il bagnetto.
Le orecchie da coniglio me le ha portate mia mamma che le ha trovate negli Usa...come potevo restistere alla tentazione di mettergliele?


Ed ecco la manina della coniglietta che cerca di prendere un po' di torta...come darle torto?


Guardate che meraviglia queste due cheescake: una al caffè ricoperta di cioccolato e l'altra più classica ai frutti di bosco...


L'antipasto invece era una sperimentale "lasagna" di sfoglia ripiena di avocado e gamberetti al curry, contornati da altre sfoglie al pomodoro



Come decorazione ho pensato di riciclare un sacchetto di carta color fucsia...ho staccato i manici per utilizzarli come una corda su cui ho appeso le bandierine ritagliate dalla carta del sacchetto. Semplice e d'effetto!

giovedì 21 aprile 2011

Piccole fashioniste crescono

Solitamente per mia figlia preferisco adottare uno stile di questo genere, quasi campagnolo (aaah come adoro i quadrettini rossi), tessuti leggeri e massima comodità: Bea deve poter gattonare e muoversi in piena libertà, senza sentirsi impacciata da vestiti troppo rigidi (in questo momento sta gattonando sul pavimento, con jeans e a piedi nudi :-) )
Ma per un giorno speciale, come può esserlo solo il giorno di un matrimonio, preferisco buttarmi sul fiabesco di questo genere:



Ho finalmente trovato, dopo innumerevoli pellegrinaggi in vari negozi per bambini, il vestitino che Beatrice indosserà per il matrimonio degli zii.



Il mercato dei mini vestiti da cerimonia è più infido di quello degli adulti: vendono patacche sintetiche che ti fanno sudare solo a guardarli con tripli strati di tulle a prezzi esorbitanti...o a prezzi decenti si trovano dei vestitucci che ti farebbero sfigurare anche al supermercato.


Ed infine eccolo lì, una nuvoletta di sangallo senza colletti di pizzo o leziose maniche a sbuffo. Ero più preoccupata di non trovare il vestito per Bea che per me stessa!


Ho trovato giusto oggi le scarpine di vernice rosa che avevo in mente: giacchè il nastro originale del vestito non mi piaceva molto, ho pensato di sostituirlo con uno in raso, dell'esatto colore delle scarpine (eh, io per i coordinati non mi smentisco mai!)
Peccato che la mia gnoma sia pressochè pelata se no una bella mollettina avrebbe completato il tutto...mamma perfezionista.


PS. ho ancora l'impressione, quando compro i vestiti per lei, di giocare alle bambole!

giovedì 14 aprile 2011

I pannolini lavabili funzionano!




Come sono fatti i pannolini lavabili?

Sono identici nella forma a quelli usa e getta...solo che sono di stoffa (solitamente pile o cotone) e possono avere velcro o bottoncini regolabili per la chiusura.

Perchè usarli?

Ci può essere un discorso ecologico, dovuto dalle migliaia di pannolini usa e getta che un bambino consuma nell'arco della vita, e del loro smaltimento dura decine e decine di anni.

Si può parlare di risparmio economico, che va sul lungo termine però (costano una bella cifra ognuno) dato che essendo regolabili vanno bene dalla nascita al vasino, e si possono utilizzare anche per i figli successivi.


Io però preferisco pensare alla delicata pelle della mia bambina: nonostante io abbia trovato degli ottimi pannolini allo spaccio (lo trovate qui) che sono mooolto meno irritanti di quelli di marca, vedo che usando i lavabili qualunque rossore sparisce.

Beatrice ha 6 mesi e io ho usato la famigerata pasta all'ossido di zinco (che ha la consistenza di uno stucco) solo 4 volte (e mai per "colpa" dei pannolini lavabili).


Ho aspettato che la principessa raggiungesse i 5 kg sia per una migliore vestibilità, sia per abituarmi a capire le sue esigenze e i suoi tempi, cercando di essere una mamma meno impedita...e mi sono buttata.

Ovviamente marito, mamma e suocera mi hanno guardato come se fossi pazza, dato che la "modernità" mette a disposizione i comodissimi pannolini usa e getta (mia suocera però, lava sempre i piatti a mano pur avendo a disposizione la lavastoviglie...come la mettiamo?).

Bisogna quindi essere convinti, e andare oltre il "Che schiiiifo, ma metti i pannolini sporchi di cacca in lavatrice???"


Allora...Durano tranquillamente 3-4 ore (tempo in cui anche un pannolino"normale" andrebbe comunque cambiato), non fuoriesce la pipì, e per la pupu bisogna inserire all'interno un foglietto morbidissimo che andrà poi gettato nel water con tutto il suo simpatico contenuto (quindi la cacca NON va in lavatrice e alla fine è la stessa cosa che lavare delle tutine che si sono accidentalmente sporcate).

Occhio: la pupu dei neonati è ancora liquida, per cui è facile che il suddetto foglietto serva a ben poco...ma basta dare una sciacquata al pannolino sporco prima di riporlo e lavarlo anche il giorno dopo. Io uso una spazzola con le setole morbide e naturali, e una saponetta.


Alla fine, certo, non sono una mamma super-ecologica fino in fondo, io alterno gli usa e getta ai lavabili per un motivo di praticità (o di pigrizia se vogliamo). Preferisco usare gli u&g di notte o quando so che staremo fuori a casa più di 4 ore.

Beatrice la notte dorme 10-12 ore di fila e nessun lavabile, mi spiace ammetterlo, dura così a lungo (a volte nemmeno gli usa e getta).
Sicuramente li userò per quest'estate, per evitare l'effetto serra della plastica degli u&g sulle sue adorabili chiappette.


Ah, e i pannolini lavabili, che ci crediate o no, nel momento della ehm "produzione" dei bimbi, non puzzano di camion trasportante concime come quelli usa e getta (che puzzano sempre, fateci caso).



PS. e sono pure bellissimi da vedere: rosa, lilla, con le margherite...

lunedì 4 aprile 2011

Com'è fare la mamma?

Com'è fare la mamma? Una domanda oserei dire classica...subito dopo la "E' brava?" (come se i neonati distruggessero i soprammobili di casa a colpi di pannolino bagnato, urlando come matti....tutti i bimbi piccoli sono bravi!). Comunque, è come chiedere com'è essere innamorati...ognuno vive le sue sensazioni. Ovvio che sia bellissimo e gratificante..ma è anche una fatica immonda. Arrivare a fine giornata stanche morte, per poi sentire il "vibrato" attraverso il pannolino, che segnala la prima cacca della giornata di Bea, mentre ce l'ho in braccio. Andare in bagno per lavarla e cambiarla e scoprire che la cacca era talmente tanta (d'altronde è lunica finora fatta) che le è uscita dalla coscia destra...sporcando body, pantalone e maglietta...perchè la santa pupù è salita anche su per la schiena (eeeh sì, succede anche questo a volte). Per cui ci si ritrova ad osservare una neonata sdraiata nuda sul fasciatoio con la cacca color polenta su per la schiena e sui gomiti e le spalle (!) che sgambetta come l'esserino più felice del mondo. E quando la si prende in braccio per lavarla nel lavandino, sporcarsi con la "polenta" la propria ex pulitissima maglietta bianca appena messa...e fare appena in tempo a vedere le sue manine che afferrano il pannolino traboccante lasciato sul bordo del lavandino...e nel giro di due secondi assistere, resa impotente a qualsiasi movimento avendocela in braccio, allo spargimento polentoso sullo specchio, sul lavabo e sul proprio spazzolino da denti elettrico. E nonostante tutto, guardarla e vedere che lei ti sta osservando, adorante e sorridente, non può farti fare a meno di sorridere a tua volta. Nonostante la polenta.