venerdì 24 dicembre 2010

Buon Natale!

Un felice Natale a tutte voi da parte mia e del mio adorato angioletto Beatrice!

martedì 21 dicembre 2010

Forse non tutti sanno che...

Forse non tutti sanno che...

...il taglio cesareo farà male per ALMENO due settimane, e che prendere in braccio il proprio bimbo o alzarsi dal letto o dal divano costerà una (dolorosa) faticaccia.

...il bebè appena nato è stanchissimo per le fatiche del parto, dormirà a lungo e non piangerà quasi mai.

...che lo stesso bebè dopo essere arrivato a casa si sveglierà e si farà sentire molto più spesso a pieni polmoni...non si è madri indegne, ed è lo stesso bambino che avevate in ospedale, tranquille.

...che i primi giorni di vita fanno pochissima cacca e pipì e non dovrete dannarvi con troppi cambi pannolino.

...che la cacca dei neonati NON PUZZA come invece fanno credere in continuazione i simpatici sketch televisivi...almeno questo.

...che la cacca dei neonati è una polenta GIALLA!

...che allattare fa male, e che bisogna stringere i denti

...che allattare fa contrarre l'utero, e che questo causa un dolore tipo mestruale, con relative perdite.

...che queste perdite dureranno per un mese almeno, e serviranno assorbenti enormi.

...che allattare fa venire una sete assurda, non fatelo mai senza una bottiglia d'acqua accanto.

...che allattare STANCA tantissimo, per cui mandate al diavolo i mestieri di casa per almeno un mese.

...che a volte il seno zampilla come una fontana...a me ovviamente è successo davanti ai suoceri in visita.

...che molto probabilmente sarete ancora in pigiama alle 11 di mattina.

...che serve un asciugamano sotto il bebè durante il cambio, perchè aspetta di essere senza pannolino per inzupparsi il body di pipì, nonostante lo abbiate arrotolato fin sotto le ascelle apposta.

...che molti vestitini comprati/regalati li metterete una sola volta...o addirittura mai.


Vedremo se mi verrà in mente qualcos'altro... :-)

mercoledì 8 dicembre 2010

Un dolore naturale per la donna

E basta con questi luoghi comuni!
Mi riferisco al post precedente, portandovi a questa considerazione:perchè uno che va a farsi togliere un dente dal dentista ha tutta l'umana comprensione possibile per il dolore che subirà, mentre una donna terrorizzata dal dolore che proverà al parto viene liquidata con i soliti "appena ti mettono il bimbo in braccio il dolore passa" (seee magari anche con un'episiotomia di 20 punti) "è un dolore che ti dimentichi subito" o anche "è un dolore naturale per la donna" (cooosa?!è un dolore inumano)?
Partorire fa male, poi va a fortuna se sarà un male grande o piccolo...ma sarebbe il caso di ammetterlo, anche se sembra quasi che si è "meno mamme" a dichiararlo.

Il discorso "ne vale la pena" è un altro paio di maniche...la mia bimba me la sarei fatta uscire anche dal naso se fosse stato necessario, ma ciò non toglie la fatica fatta, e bisogna riconoscerla...

lunedì 6 dicembre 2010

Com'è partorire?

Avete mai sentito la frase "Sì, partorire è doloroso, ma è un dolore che si dimentica subito" ?
Grandissima Boiata.
Te lo ricordi eccome, solo che nei primi tempi sei talmente impegnata che non hai il tempo di pensarci. Nel mio caso, non riesco a credere di aver subito un dolore simile e di essere sopravvissuta.

Intendiamoci, come io ho vissuto una gravidanza pesante e ci sono donne senza sintomi, ci sono parti facili, veloci e pochissimo dolorosi...io sono l'altro caso, ovviamente.
Com'è il dolore? A me le contrazioni sono partite subito a un minuto e 1/2 (dovrebbero partire ogni 10 minuti, poi 5 ecc..) e talmente dolorose che avevo l'impressione che un cane rabbioso mi strappasse il ventre a morsi.
Sentivo talmente dolore che continuavo a ripetere "Basta, basta!" e non mi vergogno di dire che ho persino pianto, a un certo punto. Ho urlato? Eh sì, con quel tesoro di mio marito che mi stringeva la mano persino mentre guidava verso l'ospedale.
Il dolore è come un male da ciclo abbinato a un feroce attacco di mal di pancia, di quelli che ti fanno desiderare un bagno più di una vincita all'enalotto.
C'è di buono che le pause fra una contrazione e l'altra sono prive di dolore e ti fanno andare in estasi...mentre andavo in ospedale le mie pause ammontavano a 30 secondi, ahimè.

Ma per quanto strano possa sembrare, ne serbo comunque un bel ricordo...ho scelto un ospedale in cui la donna che partorisce viene trattata come un essere umano in preda a dolori atroci, e non come un'isterica urlante senza nessun motivo.
Il personale era preparato, gentilissimo e dolcissimo (più volte mi hanno accarezzato la testa per consolarmi).
La stanza del travaglio era tutta per me, con le sue luci soffuse, i disegni di palme e gabbiani alle pareti, il suo bagno privato e l'enorme vasca al centro della stanza.
Una volta entrata lì dentro ho guardato la vasca, ho impiegato mezzo secondo per decidere e ho optato per l'epidurale.
Epidurale che mi hanno fatto dopo un'ora, per dare il tempo di una sufficiente dilatazione; la sensazione è bellissima, dopo 10 minuti il dolore cessa e si entra in uno stato d'estasi...certo, la puntura è dolorosa (pare che certi mariti, vedendo la grandezza dell'ago entrare nella schiena della moglie, svengano) ,ma non è niente in confronto al dolore delle contrazioni.
Visto che non mi dilatavo, mi hanno fatto la flebo di ossotocina, che per chi non lo sapesse aumenta le contrazioni in modo dolorosissimo...quindi altra dose di epidurale per sopportarle.
Ma non c'era epidurale che cancellasse il dolore dato dalla testolina della mia bimba che spingeva...era come avere una palla da bowling infuocata appoggiata all'interno verso l'inguine.
Anche qui mugugnavo "basta" senza averne sollievo...

Dopo 10 ore hanno deciso di farmi il cesareo, visto che per una problematica di distocia, tutto procedev come doveva, contrazioni, bimba incanalata ecc., ma io non mi dilatavo...sarebbe come l'uomo dei tuoi sogni che ti suona alla porta ma tu non riesci ad aprirla perchè le chiavi non funzionano...frustrante eh?
Quindi cesareo d'urgenza...in meno di 5 minuti mi hanno spogliata, rivestita, depilata, incuffiata e incateterata (non una delle migliori esperienze della mia vita).
Quando partorisci il tuo corpo è alla mercè di chiunque...ogni due ore o meno qualcuno ti visita infilandoti la mano guantata per vedere la dilatazione...non c'è intimità che tenga, ma in quei momenti te ne sbatti altamente le palle, e, se servisse, gireresti nuda per il reparto maternità cantando "Heidi le caprette ti fanno ciao" sbattendo un paio di padelle a tempo...

Parliamo del cesareo. Sicuramente programmarlo è un'altra cosa, perchè arrivi con la mente pronta all'operazione. "Subirlo" all'improvviso è un altro paio di maniche.
Sei anestetizzata e non senti nessun dolore...ma l'operazione la senti tutta.
Io mi sono sentita tagliare e ho sentito il gomito del medico che premeva sulla mia pancia per far uscire la bambina dall'apertura...ho sentito che mi veniva strappata via, come un vuoto improvviso all'interno della mia pancia...farla nascere è durato meno di 10 minuti...ricucirmi (dove sentivo tutti i movimenti, i rumori, senza potermi muovere) è durato qualcosa come 40 minuti, un'eternità.
Mi hanno legata modello crocifisso e hanno messo un telo fra me la parte sotto al mio collo...la mia Beatrice l'ho sentita piangere, l'ho vista passare tutta bagnata nel telo verde e me l'hanno riportata dopo 5 minuti, non potevo nemmeno toccarla essendo legata, e mi sono dovuta accontentare di darle tre baci sulla guancia...piangeva come una matta ma dopo i miei baci si è calmata e mi ha guardata con i suoi occhioni blu, come se mi riconoscesse.
Per quanto assurdo, vedermela portare via per i controlli di rito è stato uno dei momenti più difficili della mia vita.

Dopo l'operazione si trema in un modo incontrollabile; si viene lavate dalle ostetriche e la parte inferiore è completamente paralizzata dall'anestesia. Personalmente ho anche vomitato, ma mi dicono essere normale (potevo non vomitare anche durante il mio parto, visti i miei precedenti?).

Il taglio fa male, e farà male a lungo. Alzarsi dal letto è un'impresa difficilissima, tant'è che io avevo ideato il mio metodo di rotolamento "a scarafaggio" durante il quale le ostetriche mi guardavano estasiate.
Non saprei sinceramente dire cosa sia meglio, se fare un cesareo o no, dato che la fase dell'espulsione me la sono risparmiata.
Posso solo dire che il travaglio fa un male cane, e che l'unica cosa che desideri è che finisca, in un modo o nell'altro, ma che sai che non sarà così.
Il cesareo è veloce, ma è atroce sentire di venire tagliate e ricucite, e non poter prendere in braccio la propria bambina senza aiuto a causa del dolore è frustrante.

Per spiegare com'è la fase espulsiva (ovvero quella bella testolona grossa che passa attraverso la vostra apertura piccola), visto che non l'ho provata, citerò la frase di una mia conoscente:
"Partorire è come cagare un'anguria".