sabato 13 marzo 2010

Incredibilmente incinta

23 febbraio. Sono giorni che ho la nausea, continuo ad andare in bagno e ho un sonno incredibile...io che non dormo mai, mi ritrovo a dormire sul divano in pieno pomeriggio... che sarà mai??
Maledetta cistite, malefica gastrite e subdola influenza che si sta pian piano insinuando dentro me.

24 febbraio. Non riesco a mangiare altro che focacce. Faccio talmente tanti ordini alla pizzeria d'asporto che il ragazzo delle consegne a domicilio penserà che sia solo una scusa per vederlo. Ho l'impressione che mi guardi in modo diverso ultimamente...

25 febbraio. Ancora nausea (e ancora focacce). Inspiegabilmente non riesco a sopportare più la vista di nessuna verdura. Guardo le zucchine e le verze con l'orrore riservato a uno sbarco di alieni mutanti nel mio frigorifero. Sto impazzendo, credo(temo).

26 febbraio. Chiamo finalmente la mia dottoressa e le elenco i sintomi: nausea, stanchezza, crampi, mancanza di appetito e l'incredibile acquisto di un reggiseno di taglia in più...lei esclama "Ma sono tutti sintomi di gravidanza, faccia un test!". Io le ricordo rispettosamente che ci siamo viste un mesetto prima, e che mi aveva prospettato mesi e mesi di cure ormonali data la mia disastrosa situazione che avrebbe pregiudicato parecchio riuscire a concepire un figlio.
Evito comunque di riderle in faccia per l'assurdità di quello che ha appena detto e decido di prendere un test di gravidanza solo per avere di nuovo il via libera per poter ricominciare la cura da capo.

Mio marito arriva a casa con la spesa e un paio di test..andiamo insieme in bagno, io senza convinzione alcuna se non che quei soldi sono inutilmente buttati.
Compare una linea rosa..AH! Visto??? ...un attimo...compare anche la seconda linea...
Oh ca*zo! Oh ca*zo, ca*zo ca*zo, ca*zo, ca*zo, caz*o!!!

Nei miei sogni speranzosi e rosei, immaginavo un giorno di poter porgere al mio amore un minuscolo paio di scarpette e di annuire con le lacrime agli occhi mentre lui mi domandava "Ma allora sei...?" e non di urlare freneticamente parolacce in bagno mentre mio marito (seduto sul water) mi guardava ammutolito.

27 febbraio. In preda ai sensi di colpa per avergli annunciato l'arrivo di suo figlio in modo così traumatico, decido di comprare una piccolissima magliettina da neonato su cui faccio stampare il nome della sua impresa con l'aggiunta della scritta "junior" e il disegno di una cicogna con un fagottino...e finalmente vedo inumidirsi i suoi occhi che amo tanto

2 commenti:

  1. che racconto emozionante, erika!
    Attendiamo nuovi resoconti.
    Sara

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  2. grazie Sara! Eh, tanto questi mesi saranno luuuunghi :-)

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